La Piattlina, ottima bollita e indicatissima per la produzione di patate fritte, della purè, nelle minestre e minestroni (come la tipica ola piemontese -minestrone di porri, patate e fagioli cotto, in vaso di coccio chiuso, nel forno dopo il pane) di gnocchi, dalla polpa bianchissima come la neve e dal gusto sublime, è una antica varietà di patata locale, un tempo ampiamente coltivata sui nostri monti. Poi l’arrivo di nuove cultivar più produttive e la sua contemporanea degenerazione causata da virus dovuta
alla autoriproduzione aziendale del suo “seme” ha fatto si che scomparisse quasi del tutto. Ora, con la paziente ricerca presso i rari produttori superstiti e grazie alla collaborazione di tante persone sensibili alla riscoperta di antichi gusti locali, la rivalorizzazione di questo generoso tubero, pare possibile. Da qui è nata la libera Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell'antica patata locale Piattlina e della patata Ciarda della Valle Grana. www.piatlinaeciarda.com
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