Nel 1800 nacque proprio nel nostro territorio una fantastica mela dalle peculiarità senza uguali, ottima in ordine di gusto,
conservabilità, colore e resistenza alle malattie, tanto da renderla giusta per
una sua coltivazione redditizia e in sintonia con le esigenze del
consumatore. Questa mela venne chiamata “Gamba
Fina” per il caratteristico peduncolo sottile. Caragliese di origine, come ebbe a sostenere il noto e
preparatissimo prof. Nino Breviglieri nel suo trattato del 1950: Elenco per
Provincia delle varietà di melo diffuse fino al 1929, in produzione o non in
produzione nel 1948 e preferite nei nuovi impianti. Atti del III Congresso nazionale di Frutticoltura e Mostra di
frutta, Ferrara,
9-16 ottobre, 1949, è di forma appiattita e buccia lisca di colore giallo-verde
di fondo e rosso scuro in superficie.
Ha polpa bianco crema, di struttura fondente,
tessitura fine e delicato sapore dolce.
Probabilmente da un soggetto caragliese nacque una varietà migliorata , che si
sviluppò nella frazione Famolasco nel comune di Bibbiana (To) e divenne pianta
madre sviluppando , nel corso degli ultimi decenni, numerosi nuovi innesti per
future piante.
Poco
tempo fa presso un conosciuto
ipermercato di Cuneo, nel settore ortofrutta, ho notato la presenza di
confezioni di vendita contenenti quattro mele “Annurca” della Campania con tanto
di logo e descrizione del prodotto e informazioni sul suo territorio di coltivazione (promozione). Ho comprato una di queste (non dico il prezzo!) le ho osservate, le ho
mangiate (buone) e, poi, ho inserito in quella
confezione quattro ottime Gambe Fine acquistate da Torino Silvio di
Bottonasco (Caraglio).
Così
disposte facevano ottima figura al pari, se non di più, di molte altre famose mele. Allora
mi sono detto perché non possiamo fare così anche noi? Da parte mia ho
incominciato ad innestare, a Gamba Fina, 40 moderni meli per una futura e buona
produzione dal gusto sincero.
(La Gamba Fina caragliese fa parte del Presisio Slow Food antiche mele piemontesi)
Lucio Alciati
Ha altre foto della gambafina?
RispondiEliminasolo questa.
EliminaAltre ne farò in autunno quando raccoglierò.
Purtroppo la grandine dello scorso anno ha fatto disastri.